venerdì 15 aprile 2011

ILLE HIC EST RAPHAEL TIMUIT QUO SOSPITE VINCI RERUM MAGNA PARENS ET MORIENTE MORI


Indiscutibilmente è un periodo buio. Non senza ragione si alzano le voci indignate di cittadini, stanchi di vedere il nostro Paese rotolare veloce giù per il ripido pendio della volgarità. Non erano necessarie le carte del processo Ruby per capirlo, ce ne eravamo già accorti guardandoci intorno, ascoltando le voci della stragrande maggioranza dei nostri compatrioti. Giusto, dunque, ricordare che esiste anche un'Italia che ama ancora la semplicità, la sincerità e a volte anche l'eleganza. Giustissimo. Ma forse non ci eravamo capiti, durante la riunione dei benpensanti di sinistra, oppure ero in bagno.
Perchè io, se mi dite 'valore', capisco A, mentre voi, se vi dico 'valore', capite B. E se mi chiedete le10 cose per cui vale la pena di vivere, e siete seri e volete una risposta seria, perché dobbiamo far vedere che non siamo come quelli là, quelli che alla fine vogliono vedere noi davanti a una figa clamorosa dirle: "ma sei maggiorenne?", perché non hanno capito qual è il punto. Se vogliamo far capire che siamo diversi da loro e ci chiediamo vicendevolmente quali sono le 10 cose per cui vale la pena di vivere, ma per davvero, e arrivate a quel punto della giostra che lo state chiedendo a me, io non vi rispondo: "la mozzarella di bufala aversana". E vi assicuro che sono serio. A rispondere così è uno degli scrittori-giornalisti più stimati d'Italia; una delle voci autorevoli della sinistra; un italiano che come lui, alla fine, ne vorrei altri 50 milioni. Ha risposto così quello che l'idea delle 10 cose l'ha pensata per primo. E ha deciso di chiedere a tutti gli italiani, o almeno quelli che leggono Repubblica, di condividere con il mondo la loro lista. Vi invito caldamente a farvi un giro.
Io vorrei richiamare a riunione i benpensanti di sinistra, di cui sono esponente emerito, e riemettere all'ordine del giorno la battaglia alla volgarità. Se l'idea è sconfiggere lo strisciante nemico con l'arma della retorica e del perbenismo, con granate all'amoresullaspiaggiadisantamariadileuca o missili terra aria spaghettiallavongoledellanonna, io mi dissocio. Le mie 10 cose per cui eccetera non le ho ancora trovate. Ma di sicuro una di queste non è l'iscrizione sulla tomba di Raffaello Sanzio, che sarà pure bella, ma non sono un ipocrita.
vi amo, lo stesso.

4 commenti:

  1. Saviano, non è di sinistra, e non cerca di abbattere nessun nemico con l'arma della retorica, mi sembra che tu abbia frainteso il messaggio con quello che avresti voglia di fare tu. In questo modo non si fa altro che criticare un modo di criticare il solito cane che si morde la coda di cui siamo stanchi. Rimane un ottimo spunto di discussione.

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  2. 1. Perdermi negli occhi del figlio che un giorno arriverà

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