I primati costituiscono un ordine di Mammiferi Euteri comprendenti Lemuri, Scimmie, l'Uomo moderno e il Necchi. Quest'ultima specie, in particolare, è caratterizza da specifici elementi:
D'aspetto buffo e un po' ricurvo, il tipico Necchi delle montagne si presenta scherzoso e alla mano. Le gambe dritte e i piedi ad angolo ben ottuso, gli conferiscono un aria più che mai statica, senz'altro favorevole nell'arrampicata frontale, per quanto, tuttavia, risulti spesso d'impaccio nella quotidianità di questo primate. È sempre pronto alla battuta, ed è raro osservare esemplari che non digrignino i denti in una smorfia divertita.
Geneticamente, il Necchi sembra essere imparentato con i lemuri volanti, e un po' meno con le Tupaie.
Voci di corridoio
Alcuni studiosi sostengono fermamente di aver osservato numerose volte branchi di Necchi bere alle limpide fonti montuose della Gringnetta, tuttavia, in merito, le voci sono discordi.
All'unanimità invece, biologi di ogni paese che si sono dedicati per anni allo studio di questa curiosa specie, affermano di non aver mai osservato un solo esemplare cibarsi più d'una volta all'anno: il rituale è molto rigido e prevede che ogni Necchi, al proprio desco, posto nelle profondità delle sue enormi tane, si nutra di una considerevole sberla di focaccia alla cipolla.
Attualmente gli scienziati stanno analizzando meticolosamente i sistemi e gli apparati nutritivi del Necchi per comprenderne più a fondo il curioso funzionamento, ma una cosa è certa: qualsiasi scoperta sarà un gran passo avanti per la scienza medica.
Con celato amore, celata simpatia e celato rispetto per colui che ha salvato mosic da un bel volo.
RispondiEliminaDetto anche nerchio per la singolare protuberanza acuminata inguinale.
RispondiEliminaNoto che hai dimenticato di parlare del rituale di accoppiamento dei Necchi. Più e più volte mi sono chiesto, durante le aspre salite, come si riproducesse. se il post venisse letto dal suddetto siamo spacciati.
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