Nonostante questo duro colpo si cercò comunque di dare una continuità alla creatura Haçienda e dal 1994 al 1997 Wilson creò anche un programma radiofonico settimanale denominato “Haçienda FM” all’interno del quale risuonavano tracce dei DJ’s che suonavano nel club, inoltre veniva utilizzato come zona franca per propagandare le serate e pubblicizzare nuovi Disk Jockeys emergenti. Ma gli sforzi profusi non riempirono il portafogli tanto quanto sarebbe stato necessario per continuare, e fu così che dopo un ultimo storico live il 15 Giugno 1997 il celebre locale perse la licenza e dopo un breve periodo in cui funse da galleria d’arte e spazio espositivo fu demolito per costruire, come spesso accade, residenze moderne: “The Haçienda Apartments”.
Quando Tony Wilson, conscio del fatto che il suo giocattolo era ormai finito, salì in consolle per salutare i suoi adepti, il discorso che fece fu di una spiritualità e sincerità commovente: inneggiò alla creatività, all’arte, spronando tutti a dare il massimo perché la città di Manchester continuasse a brillare di luce propria grazie alla vena creativa dei giovani; affermò che non sono i soldi a far andare avanti un progetto, bensì la genialità e l’originalità di questo. “Ora andate, uscite dal locale; ma prima saccheggiate gli studi, prendete strumenti, amplificatori, mixer, qualsiasi cosa. A me non servono più, ora serviranno a voi per far nascere nuovi mondi”. Questo fu il congedo di Anthony Howard Wilson. Egli fu il principale artefice del focolaio artistico che invase letteralmente il New Hampshire da metà anni settanta a fine anni novanta. Fu pioniere di molti aspetti artistici come li concepiamo oggi: il club, l’etichetta indipendente, l’autoproduzione, la pubblicità, solo per citarne alcuni. Ma soprattutto fu un uomo al quale non interessavano i singoli profitti del suo mestiere, bensì l’aspetto ludico della faccenda, il semplice e puro divertimento della gente, il gioco. Fu un uomo eclettico e multiforme che non percorse solo una via ma batté molte strade specializzandosi in svariati campi per creare attorno a sé un nucleo artistico che potesse dare il via a un flusso di idee convogliate in una direzione sola. Non si nascose mai, disse sempre di avere in testa un concetto e lavorò tutta una vita per arrivarci. Morì in seguito a delle complicazioni dovute a un cancro renale nel 2007 e si lasciò dietro un alone di fascino incredibile e giustificato, perché spesso non si indaga su chi realmente abbia fatto le fortune dei grandi gruppi della storia: proprio chi agisce sotto traccia molte volte è il vero artefice del successo. La rivoluzione artistica e musicale avvenuta a Manchester negli anni che abbiamo raccontato è indimenticata per tutti coloro che quegli anni li hanno vissuti. Il glorioso tempo della MADchester ha segnato una generazione e per la ventata di novità che ha portato e per come ha cambiato la vita di molte persone, tra addetti ai lavori e meri utenti, si può considerare a pieno titolo un “fenomeno di cultura pop”, e il suo artefice primo fu Mr. Manchester, Tony Wilson.
THE END
6olu
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