venerdì 11 marzo 2011

Gheddafi, questo sconosciuto


Nella foto sul petto di Gheddafi: Omar al Mukhtar, eroe libico
della resistenza contro gli italiani.
(classico esempio di realpolitik)
Per capire a fondo la figura del colonnello Gheddafi dobbiamo fare un balzo indietro nel tempo. Partiamo dal 1931. Il capo della resistenza libica  Omar al-Mukhtar viene catturato e impiccato dopo svariati anni di guerra e guerriglia. Da quel momento numerosi coloni italiani si stabiliscono in Libia, tanto che nel 1939 il 13% della popolazione è italiana. Tralasciando la storia interna per noi ora priva di interesse balziamo al 1947. Col trattato di pace l’italia deve rinunciare a tutte le sue colonie Libia compresa. Nasce quindi il Regno unito di Libia, sotto la guida di re Idris I. A fine anni 50 vengono scoperti i primi giacimenti di petrolio e pochi anni dopo iniziano le esportazioni. Il problema a questo punto fu che re Idris I aveva firmato a metà anni 50 una legge che concedeva alle più grandi compagnie petrolifere di sfruttare i pozzi libici, destinando alle casse dello stato solo 50% degli introiti. 
Entra ora in scena il nostro colonnello. Insieme a un gruppo di ribelli ordisce un colpo di stato e depone il re(aprofittando della sua assenza, in quanto re Idris I si trovava in turchia a farsi curare). Tutto questo accade nel 1969.
Da qui in poi cambia la politica Libica, vengono chiuse le basi militarei americane e inglesi e requisiti i possedimenti italiani presenti sul territorio, nazionalizzati i pozzi petroliferi. I coloni italiani vennero anche espulsi, o meglio furono costretti ad andarsene causa l’adozione di misure sempre più restrittive nel loro confronti. Fin qui potrebbe sembrare una figura tendenzialmente positiva, anche perchè predica in questi anni una forma di democrazia diretta basata sui comitati popolari. Da questo momento in politica estera appoggia apertamente Arafat(e qui ognuno pensi quello che vuole), e i dittatori Idi Amin Dada(Uganda) e Bokassa(Centrafrica), il primo in particolare estremamente sanguinario. Negli anni 80 non contento pensa bene di sostenere anche l’IRA e il gruppo terrorista palestinese Settembre Nero. Venne accusato dall’intelligence americana(e qui ognuno decida quanto sia affidabile) di aver organizzato attentati in Sicilia, Scozia e Francia. Lanciò anche un missile contro le coste Siciliane, fortunatamente senza conseguenze! Nonostante tutto ciò in Italia evidentemente faceva ancora assai comodo, al punto che quando nel 1986 gli Stati Uniti decisero di attaccare militarmente la Libia, venne avvisato da Bettino Craxi(ve lo ricordate? Prendi anche queste, Bettino Prendi anche queste! si cantava lanciandogli le monetine) e si salvò. Nel 1988 l’ennesima porcata. Si rifiutò di consegnare due cittadini libici accusati di aver fatto esplodere un aereo sopra la cittadina di Lockerbie, in Scozia. Per questo subsce un embargo pesantissimo da parte dell’ONU. 
A fine anni novanta la situazione migliora, il colonnello sembra essere rinsavito e consegna i due nel 1999 e nel 2003 si assume la responsabilità civile per l’attentato(essenzialmente risarcisce le famiglie delle vittime). I primi anni duemila segnano un riavvicinamento in particolare con gli USA, tanto che nel 2006 Bush toglie la Libia dall’elenco degli Stati Canaglia e riprende ufficilamente i rapporti interrotti 25 anni prima.
Dal 2008 i rapporti però si inaspriscono nuovamente i particolare con la svizzera, rea di aver accusato Hannibal(un figlio di Gheddafi) di maltrattamenti verso due domestici. Ne segue il fermo di due cittadini elvetici accusati di soggiorno illegale e attività illecite in Libia. La Svizzera quindi ha stillato un elenco di 187 cittadini libici a cui è negata la possibilità di entrarenello Spazio Schengen(30 paesi europei circa), e la Libia ha risposto con il divieto assoluto di entrare nei propri confini per i cittadini svizzeri e per i cittadini dei paesi aderenti agli accordi di Schengen. In tutto questo Gheddafi si insignisce del titolo di leader della rivoluzione, e porta avanti di fatto una dittatura, con tutto ciò che ne consegue.
Veniamo alla parte succosa e che più ci riguarda. In nome della realpolitik nel 2008 Berlusconi e Gheddafi siglano un Trattato di Amicizia e Cooperazione che consiste nel risarcimento da parte dell’Italia di 5 miliardi di dollari alla Libia come compensazione dell’occupazione militare, in cambio il colonnello si è impegnato a prendere misure per combattere l’immigrazione clandestina dalle sue coste e favorirà gli investimenti in aziende italiana(vedi Juventus, Unicredit ecc ecc...). Nel giugno del 2009 abbiamo assistito a una delle scene peggiori che io mi ricordi. Gheddafi si è recato in visita a Roma e gli abbiamo permesso di piantare la tenda a Villa Pamphili. Infine l’immagine si commenta da sola.

Ma quanto odio sto nano?


Mosic


NotaI: ovviamente il post è un riassunto della storia di Gheddafi. Ho volutamente ignorato molti fatti tentando però di rendere una descrizione affidabile. Chiunque volesse sottolineare altri aspetti è pregato di commentare.
NotaII:come sempre chiunque abbia votato lo psiconano trombolo è libero di scrivere nei commenti quanto sia insignificante il gesto nella seconda foto. Gli verrà puntualmente spiegato perchè è vergognoso e probabilmente verrà anche mandato affanculo.
NotaIII: se me la sentirò farò anche un post sugli avvenimenti più recenti.
Nota IV: vedi NotaIII.

2 commenti:

  1. bravo, si potrebbe aprire una sezione di biografie di uomini politici. Io avrei aggiunto anche la parte del controllo del golfo della sirte e delle acque internazionali dove ci sono state altri scontri con l'italia.

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  2. Io veramente avrei qualcosa da ridire sul Caudillo: innanzitutto, non puoi chiamarlo psiconano; non è basso, è una questione di prospettiva, Gheddafi è più vicino, quindi sembra più grande. Ma soprattutto, caro mio, chiunque può vedere con i propri occhi che non gli sta baciando le mani, è chiaro come il sole che le sta usando per scaccolarsi.

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