Ho scorto la sua sagoma scura
arrestarsi dietro il portone; ora è pronta a rimettere tutto in
ordine, scende dal trono e abbandona lo scettto;
1) -cosa sta succedendo, non sono più
io, parliamone amore, ti amo, non voglio perderti, come siamo
arrivati fino qui? Amore, amore abbracciami.
Il mio respiro su di lei è soffice e
tenero, le mani sfiorano i suoi capelli che sono corti, biondi,
boccoli.
Da un lato, la routine ha vinto. Tutto
sarà come sempre è stato, il cuore si accomoda in poltrona.
Dall'altro, sento posarsi piano una
sensazione di perdita; enorme, infinita perdita.
2) Dall'altro lato del portone vedo la
sua figura scura scendere dalla bicicletta, pronta a tradire tutti i
nostri litigi e baciarmi, dirmi che vuole stare con me, perchè io
sono la sua unica certezza. Ma il mio piede è più veloce ad
afferrare il pedale. Metto in moto le ruote, mi allontano e alle mie
spalle lascio la sua figura goffa, che cerca di mettere su uno
stupido cavalletto la stupida bicicletta che le ho regalato e che non
le è mai piaciuta per correre da me e dimenticare tutto e
ricostruire da zero.
Non credo saprò quello che sarebbe
successo, le ruote mi hanno portato via prima che tutto questo
potesse succedere. Non mi ha fermato, non mi ha raggiunto, non ha
raggiunto in tempo la maniglia del portone, non ha voluto inseguire
la mia ombra appiccicosa. Il dolore di vedermi andare via ha fermato
l'atto in tronco, prima che potesse reagire.
Non visto lei piangere a terra,
raggomitolata stretta sulle piastrelle del mosaico. Neppure l'ho
vista tornare a casa sola: per questo probabilmente tutto ciò non è
successo.
Amore mio, ti ricordi? Non esiste più
niente. Io ho voluto che finisse. Cos'hai fatto amore, quando mi hai
visto pedalare via? Mi chiedevi scusa? Chiedevi di parlarmi? Chiedevi
che non finisse così, che ci potesse essere qualcos'altro tra noi e
la fine?
Mi hai accavallato i pensieri, o
meglio, il cervello. Amore qui si soffre per te.
Ma tu non ti accovaccerai più
crucciata su questa sedia, triste, per leggere queste righe.
Non ci sarà nessuna litigata poi,
nessuna pace.
Non cercherai più di capirmi, non
condivideremo più nulla.
Bello, solo avrei preferito non leggerlo...
RispondiEliminaperdona l'interessamento, ma il commento è di un conoscente?
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