giovedì 2 febbraio 2012

L'incredibile storia di un piccolo uomo leone

Ed era la neve.
Tutto si muoveva, luci rifratte e riflesse rimbalzano, piccoli fiocchi di neve negli occhi e in gola. E tutto fa schifo diciamocelo, quando nevica in città fa schifo. Pedali e fango sui pedali e sulle ruote e in gola e soffochi e gli occhiali si appannano. 


Non può piacere a nessuno. 

E poi c’è un piccolo uomo leone che fa avanti e indietro e le ruote slittano e lo sa che fa tutto questo per un motivo. Come tutti d’altronde si batte per quello che ama. E ama tante cose, ama questa città sporca, ama la sua ragazza e ama i suoi amici. E tutti sono abbastanza. 

Perchè delle cose le ha scelte e delle cose gli sono state date. In alcune cose ci è nato. E poi pensa che quando due corpi si urtano l’urto non è certo elastico. E allora si arrabbia con la macchina che esce dalla fila. 

È un piccolo uomo leone cazzuto ma a volte ha voglia di arrendersi. 

Perché ogni tanto, ma sopratutto quando nevica, c’è chi gli dice che non deve prendere la bici. Che poi non sa frenare, e poi se frena slitta e cade e si fa male. E anche se non cade poi con la bici va piano, che allora tanto vale andare a piedi o in macchina. Qualcun altro pensa che la bici non la dovrebbe prendere e non glielo dice ma glielo fa capire. Ma lui vuole la bici. L’ha scelta lui, e si è rotto le palle di quelli che gli dicono e non gli dicono e pensano che non dovrebbe prendere la bici. E prende la bici e corre come un pazzo in tutta la città e corre dagli amici che lavorano, dagli amici che studiano, dagli amici che fanno finta, e vorrebbe correre dalla sua ragazza con la bici ma poi pensa che sessanta chilometri non sono tanti, ma in bici forse lo diventano. E la neve cade sempre più forte e lui è sempre più veloce e slitta e mette i piedi per terra e vede che la neve si è fermata.
 E il tempo si è fermato. 
E allora il piccolo uomo leone si ferma.
 Chiude gli occhi e raccoglie tutto il coraggio che gli è rimasto, sprecato a risolvere problemi che non sono solo nella sua testa. 

Quando li riapre sembra tutto uguale. Ma il piccolo uomo leone è cambiato. Ha deciso che i problemi non sono più suoi. Perchè è talmente bella la neve che il piccolo uomo leone non può più vedere senza guardare. E anche se è abituato a cercar le risposte per terra, per una volta si rende conto di averle trovate dentro di sè. E non si chiederà più se siano le risposte giuste. Sono le sue.

Sneva


Sneva anche in Papiniano

Piccolo Uomo Leone
Non a caso Volkswagen

Auto-esplicativa

Auto-(in)usata

Auto(veicolo)-Vecchio ma buono


Ingombrante

Breve, essenziale ed efficate.
In una parola: auto-tedesca

Auto-Retrò, come le battute

Quello che vorrebbe il vecchio ma buono,
ma non sa di avere già.

Twingo!

luce?

Sneva anche nel collo.

Piccolouomoleonemosic

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