venerdì 4 febbraio 2011

Ladri di bicicletta


Ladri di bicicletta
-Perché vai in bici?- Che domande, per evitare emissioni di CO2, ma smettila, è che non hai i soldi? In un certo senso. In pratica vuoi solo risparmiare. O forse ti si è rotta la moto, no no aspetta è ad aggiustare? Fai sempre aggiustare tutto . Ho capito lo fai per tenerti in forma, dillo che ti sta venendo la pancetta? Anzi ora mi ricordo, ti hanno ritirato la patente? Si, ma questo non centra.
Forse perché per me la 50, il 2 il 14 sono numeri, non ho la minima idea di dove portino, e anzi spesso, i loro percorsi cambiano nella notte, sono inaffidabili.(Mi piace pensare che la colpa sia della Moratti) e poi se alla fermata, invece di aspettare vado a quella successiva arrivo prima, e così faccio, e vinco sempre o quasi sempre, sono competitivo, e non mi importa se è una cosa del tipo Achille e la tartaruga, io sono più astuto del tram. Per me "Conciliazione" è la pace dopo una guerra, "Bande Nere" un posto malfamato dove banditi negri guerrigliano incessantemente, Sant'Agostino un filosofo o un prete non ho mai capito. E se dicessi che lo faccio perché mi piace?

Ingenuo. Tutte le mattine mi sveglio, inforco la bici, e pedalo, sto già male pensando alla strada che devo fare. Il mio garage però è di quelli che aiutano i ciclisti, salita con percentuali di pendenza prossime alla verticale, arrivato in cima già sputo sangue. Ma questo è solo un assaggio, adesso arriva la strada con le macchine. A Milano nessuno guarda lo specchietto, e se lo fanno è per chiuderti la strada. Chi mette la freccia lo fa perché è distratto, la freccia a destra vuol dire che gira a sinistra, lo stronzo, la precedenza ce l'ha chi ce l'ha più duro, quindi Bossi, nessuno è consapevole della fatica brutale di una frenata (per me che non ho i freni) e della ripartenza, ovviamente nella la marcia più dura. Odio anche i pedoni.
Nel dubbio quando prendi la bici piove. Le gocce per una strana legge fisica in bici sono proiettili. Quando piove ti sembra giusto stare sul margine estremo della strada annaspando nel tentativo di vedere qualcosa e scansare i pericoli. Sbagliato, le macchine ti sfrecciano generando Tsunami che ti sommergono dalla testa ai piedi. Se stai sul marciapiede i pedoni ti guardano come se fossi Bondi, se sei sulla pista ciclabile gli altri ciclisti giocano a fare Alonso e si divertono a farti sentire il rombo della loro monoposto. Chi pedala sa bene che le portiere delle macchine parcheggiate non si aprono mai quando sei concentrato e pronto ad ogni imprevisto, ma solo quando stai parlando al cellulare con un guanto bocca. Se per caso in questo parco dei divertimenti, stanco ti rilassi e portando la schiena eretta, lasci il manubrio e vai senza mani per goderti il vento tra i capelli, ti si affianca una volante della polizia, con dentro Clint Eastwood che sgrana gli occhi e grugnisce: "mani sul manubrio, grazie!". Adesso mi devo mettere il casco dei puffi, e la tutina radioattiva che mi rende visibile dallo spazio. E si può sapere dove me la infilo quando scendo dalla bici? La indossi per andare in discoteca. Ma poi distrutto torno a casa, di scendere la discesa del garage non ho le forze, e nemmeno i freni, la lego a quel palo con la mia catena infrangibile e resistente ai colpi di carrarmato. Così domani non devo sputare sangue per fare la salita.
La mattina mi sveglio, sono pimpante, un'altra giornata di dura sopravvivenza, mi avvicino al palo. che coglione pensavo ancora di trovarla! Ladri di bicicletta (sempre la mia)


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