"Perchè non possiamo essere cristiani"
Piergiorgio Oddifreddi
Longanesi
La prima volta che ho letto questo libro ci sono rimasto male. Mi aspettavo qualcosa di diverso. Ma non saprei dire cosa. Mi sono trovato davanti ad una lista interminabile di errori contenuti nella Bibbia spiegati per filo e per segno, con quella minuziosità e precisione che rende così affascinanti i matematici e così fastidiosi i loro esami.
Il primo pensiero che ho fatto è che fosse un libro abbastanza inutile.
Ho pensato che nessuno, neanche il più accanito cattolico bigotto, potesse davvero credere che la Bibbia fosse una pura descrizione della realtà.
Ma ogni giorno che passa, mi rendo conto che ciò che per me è scontato, non lo è per tutti.
Quindi mi ritrovo a dover cambiare il mio giudizio.
Il libro in questione è utile.
Tanto utile quanto noioso, certo, ma utile.
D'altronde quando ho letto che il Cardinale Giuseppe Betori a Firenze ha suggerito ai fedeli di pregare per la pioggia, qualche domanda me la sono fatta.
Ho provato a immedesimarmi in una pecora del gregge, e dall'alto del mio niente ho fatto due pensieri:
Pensiero I
"ma se Gesù, quando è stato crocefisso, ha deciso di non tirarsi giù dalla croce e salvarsi la pelle, io dovrei essere tanto arrogante da chiedergli di far piovere?"
Pensiero II
"Ma se non piove non sarà che Dio non vuole che piova?"
Poi sono rientrato in me e mi sono ricordato che i fenomeni metereologici sono descritti da equazioni differenziali, e che le equazioni differenziali, in prima ed ultima analisi, tendenzialmente o quanto meno di solito, se ne sbattono.
Ma tornando al mio primo pensiero, questa è un esemplificazione del perché ho cambiato idea sul libro in questione. Perché se esiste gente che prega per la pioggia, evidentemente esistono persone che non credono ai dinosauri perchè nella "vera storia della creazione del mondo", altrimenti detta Bibbia, non vengono citati. E qui iniziano i problemi.
[anche perchè andate voi a mischiare Adamo ed Eva e i dinosauri, non è mica facile.]
mosic
p.s. nonostante la noia, è un libro che vale la pena di avere e di leggere, o quantomeno leggiucchiare, così, tanto per farsi un idea. Inoltre è un buon esempio di approccio scientifico(critico).
p.p.s Altrimenti ce sempre una valida alternativa:
siamo lanciati nell'interattivo, NOAUt verso l'infinito e oltre!
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