mercoledì 7 settembre 2011

FACEBOOK, e la storia di un amore mai nato

Una piccola filastrocca per dare addio a un amante che troppo voleva

Ciao Facebook,

Ti scrivo dopo averti lasciato, gesto vile, non gentile, ma devo dire che un pò m'avevi ammaliato, poi però Umiliato.

Avrei dovuto farlo prima, parlandoti, chiedendoti, sforzandomi, capendoti, capendomi, guardandoti...struggendomi  sputandoti.


 Ma non sarà una rima, che anche se con stima ti rivolgo, conserva quel pensiero che dice "si, ora mi tolgo", che ti lascerà di me, il ricordo che vuoi te!

Le fotine...stracarine....e le modelle.... tutte belle....gli amiconi....un pò coglioni....le vacanze...quelle stanze....E Quell'ostello? Molto sciallo!...che barcollo e poi traballo....troppo bello...e troppo fico...quel tuo amico....e ubriaco a quella festa...."come stavo senza testa...."...Caipirinha e Malasaña...Tra il Brasile e la cuccagna...Ma se stoppo a ripensare ciò che solo devo fare, molto spazio non ve n'è, per gli amanti come te.

Poi dopo quelle scene, tutte scarse, che pure Tinto Brass direbbe che son farse

Broccolaggio....sono ostaggio....L'obiettivo ...prima attivo...poi passivo...fuori fuoco e senza tempo, brutto gioco, arranco a stento...

Ma poi il trucco? Che in gran silenzio ha scarso stucco e gratti via, 
dietro al muro... "POLIZIA!"


E lo grido anche ai The Ark che a quell'ansia per il Mark*, preferisco SuperQuark, e non smanio per la Tag, "meglio il culo della Hack"


La ragazza, quella tua, che è già amica della sua, e la mia? Di sua zia. E la zia? di Gigetto, riga dritto e culo stretto, e poi di Pietro e poi di Piero e in più di Franco e Calimero, non di Gaspare e Melchiorre che non fanno che detrarre!  Dico "ah nemici / amici?"-"ma non eran strafelici....?!"


Troppo falso troppo scarso, quest'approccio sì m'è parso! Che si può dar tutti a bere che il mio unico mestiere, dopo gigolò e pastore,  è di Rocco** far le veci penetrando gran "pernici".

...Mi rispondon fin da Roma: "a cojò, dò sei stato fin a mò? che con tutti sti però,
ce se sta a ggonfià er popò".


...Mi risponde anche il conclave, che temendo per le schiave, sedicenti diciottenni, presto accorron alle armi e minaccian di frustarmi. 
La vergogna dei prelati, giusto ad essere beccati, su bacheche molto bieche, con le foto "urbi et orbe", a provarci con le sbarbe.


"Sta gran fava..." dico io, che di tutti son lo zio, quando arrivan le notifiche, se c'è crisi o fan le stitiche.

"Fotte sega...", dice lui, nato in Africa, a Mambrui, se non taggo per un mese cose case, case e chiese.

"Suca-Suca...", dice lei, che i virili zebedei, mai più non vorrà veder, né dell'Ex il suo seder!



Poi la pena, per se stessi, di chi dice "non son Messi", ma ho risorse, e forse forse, posso stare senza te, non mi chieder più il perché!


 Dolu
*Zuckerberg
**Siffredi
Invito tutti coloro che leggeranno questo post a provare a disattivare il proprio account per un giorno almeno. La sensazione è che un grosso appoggio, come una parete sulla quale solitamente fai affidamento, crolli, e cresca il pensiero che in quel momento ci si stia isolando dal mondo. Pensate alla potenza di questo social network e a come stia cambiando le nostre vite, sostituendo i nostri valori, surrogando le nostre relazioni in modo irrimediabile, altro che crisi e guerre, se manchiamo noi e le nostre teste è davvero un bordello raga.

 Per chi la pensa come me e per chi invece no!
Un grande abbraccio a tutti i followers di NoAut, da me, senza più Facebook, ma pur sempre con un cervello 

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