Criminal Bar

Vauro ad Annozero

E se non muore? Ve lo immaginate? Sarei nato e vissuto sotto Berlusconi. Oddiocheschifo. Fortunatamente l’aritmetica e un minimo di statistiche mi smentiscono.

29 settembre 1936. Mio nipote la studierà questa data. Eh si perchè è tra le due guerre mondiali che si è consumata la tragedia. Il problema, e ne sono sempre più convinto, è che lui sia la punta dell’iceberg, o meglio, sia il prodotto finale della nostra società. O no? Un minimo di dubbio e di spazio di manovra è sempre bene lasciarselo. Scendo al bar a far colazione, compro La Repubblica, caffè e briosche. Guardo incuriosito e schifato i titoli in prima pagina. Ormai si parla quasi esclusivamente di Ruby. 

“incredibile” esclama un signore di fianco a me. 

“una vergogna” rispondo io, e per l’occasione esibisco anche un’espressione indignata. 

“dove andremo a finire?” un altro da dietro. 

Machebello! E allora l’italia si indigna, o magari non proprio tutta, ma questo bar si indigna. E almeno in questo bar ci siamo rotti i coglioni di dovreci occupare di un vecchio impotente e rugoso che si scopa le minorenni. E diciamolo: Berlusconi ci hai rotto il cazzo! Come è iniziata bene la giornata! Sono felice. Perchè si, è una cosa stupida, è una cosa da niente, però mi fa piacere. Sentire un coro di voci di sconosciuti unirsi al mio pensiero, in perfetta sintonia. Forse stavolta ce ne liberiamo. Finisco tutto d’un fiato il caffe e la briosche, pronto a tuffarmi in una nuova giornata.

“e adesso per cosa lo incrimineranno? Omicidio? Gli manca solo quello!”. 

Ma allora sono scatenati, lo odiano proprio! Si sentono offesi! E magari qualcuno è arrabbiato perchè lo ha votato, e si sente tradito! Meglio tardi che mai! Perde consensi, è innegabile, non può vincere ancora! Riprendiamoci l’Italia, con la I maiuscola!   

“Sti cazzo di magistrati...” 

“pezzi merda!” 

“quando la finiranno?”

“ Povero Silvio”

Giornata di merda.






P.s. Benchè romanzati, i fatti narrati prendono spunto dalla realtà. Purtroppo.