venerdì 26 ottobre 2012

Barchetta di carta su pacchetto di sigarette; tecnica mista, collezione privata; Tavolo vecchia volpe, Milano l'altra sera.


I più la definiscono insoddisfazione sessuale, altri una non meglio precisata “repressione”, alcuni studiosi del comportamento attribuiscono a questi gesti significati psicologici difficilmente inquadrabili come: mancanzad'affetto-ansia-aggressivitàlatente. Possiamo classificare numerose forme espressive tutte potenzialmente fastidiose per coloro che vi sono accanto, tutte potenzialmente letali per coloro che possiedono disturbi diametralmente opposti al vostro. Partendo dallo strapparsi i capelli per creare moquette organiche sui pavimenti di ceramica bianchi, passando per lo sminuzzamento (fino alla dimensione di microcoriandolo) dei sottobicchieri di carta al pub (quest'ultima miete vittime tra i gestori dei locali, costretti a raccattare coriandolo a coriandolo fin sotto le gambe dei tavoli le vostre piccole creature), scarnificazioni a strati che nelle forme più lievi si attestano a mangiarsi unghie/smalti/pellicine superficiali. Per non tralasciare le forme più subdole, come rendere le sigarette degli sventurati fumatori inaccessibili tramite la contraffazione di pacchetti e la modificazione di alcune parti di essi per ritardare l'indispensabile momento di piacere.
Dopo aver cercato con scarsi risultati di disintossicarmi o almeno di porre dei freni, se non altro inibitori, per consentirmi il vivere sociale, ho ripiegato sulle forme più creative; molti penseranno a forme artistiche protoimpressioniste, io preferisco chiamarla, levitazione



giovedì 18 ottobre 2012

lunedì 8 ottobre 2012

Marinai, cime e altri equivoci.

Attenzione! Avviso per tutti quelli che sono partiti e hanno dimenticato qualcosa, qualcosa che non sta in tasca.



Ero lì che me ne stavo a scivolare sulla roccia umida della valle, e guardavo passare le nuvole sul Precipizio. Bestemmiavo dopo essermi aperto le mani, sono rimasto sull'erba fradicia a guardare in alto, e ho capito che sbagliavamo tutto: le nuvole sono le onde, che Oceano è il cielo, e insomma siamo dei marinai, non degli alpinisti. Altro che cima, si parla di cime, corde grosse di canapa e le vele gonfie, nient'altro che tende che resistono al vento. Abbiamo sbagliato, usavamo il materiale sbagliato, per questo sto andando a comprare una piccola "barca a vento", solo così possiamo giungere in vetta.

Manca anche a voi?