domenica 24 luglio 2011

L'ironia di studiare le onde a fine luglio

Ora non è che io sono uno studente modello. Non che abbia una passione smisurata per lo studio. Non amo rinchiudermi nelle biblioteche tra volumi polverosi. Quindi la mia non è una scelta. ma per un motivo o per l'altro finisco sempre a fare esami a fine luglio. E pochi di voi sanno di cosa sto parlando. Tanto per intenderci il 10 luglio non è fine luglio. e neanche il 16 luglio è fine luglio. Fine Luglio. Fine luglio è quando tutti i tuoi amici, la tua ragazza, e la maggio parte dei tuoi compagni di università è in vacanza.
A meno che i tuoi amici, la tua ragazza e i tuoi compagni di università non facciano tutti lettere. In quel caso vi trovate a fine Giugno.
Se invece studiate in un paese anglofono, e così anche i vostri amici, la vostra ragazza e i vostri compagni di università, ecco in questo caso, siete a fine maggio.

Succedono cose strane a fine luglio. Guardi i libri e pensi ad altro. Ma non come capita tutti gli altri mesi dell'anno. A fine luglio quando immagini di essere al mare, lontano dai libri, ti ritrovi fisicamente al mare, lontano dai libri. Il tuo corpo suda, senti il sale sulla pelle, le onde che si infrangono sulla spiaggia. Per un attimo sei felice, in pace. Poi all improvviso ti ritrovi di nuovo a milano e ti stai guardando studiare dall'alto,  e sei seduto su un trono. Li ti accorgi che le onde, non sono quelle del mare e Maxwell non è certo un tuo amico. E all'improvviso quelle meravigliose onde, cominciano a starti un po' sul cazzo. Pensi al formalismo di queste onde, così simmetrico, ordinato. Locale.


Non vi preoccupate se non capite cosa c'è scritto. Preoccupatevi se lo capite. Perchè se lo capite sapete di cosa sto parlando, e anche voi fate gli esami a fine luglio.

Ora se mentre leggi questo post, ti sembro menoso e ti sto un po' sul cazzo, beh, certamente hai ragione.
Ma probabilmente sei al mare, quindi fattene una ragione, e perdona la mia arroganza(leggi invidia). 

mosicCheFaEsamiSulleOndeAfineLuglio

p.s. Se sei leghista invece, vattene affanculo.
p.p.s. Se sei Pdiellino, vattene affanculo.
p.p.p.s Se sei Ciellino mi sembra superfluo dirti dove andare.

giovedì 14 luglio 2011

Topologia

Perchè in fondo ho sempre voluto farmi operare da un medico ratto.
Ma ci si accontenta.

lunedì 11 luglio 2011

Scivolo

"Non agitare mai le acque torbide del Rio Abobraio, e soprattutto non lasciar cagare Alberto per primo nei bagni degli ostelli brasiliani "

L'anno scorso più o meno in questo periodo succedeva questo.


Ci mancano tutte le tue scivolate,
quelle sull'uso dell'italiano (chiudi quella finestre), quelle nei campi di calcio (assai poche), quelle in Brasile.

Come ci insegni, una buona guida brasiliana non porta scarpe, impugna nella destra il bastone intagliato, e nella sinistra le havaianas non teme il fango e a costo della vita non molla la presa.

domenica 10 luglio 2011

Uff

L'altro giorno ripensavo a chebbelle le giornate in cui non studi. Che poi si suddividono in due, le giornate che non hai voglia di studiare, e le giornate che non studi ebbasta.

E allora studi talmente poco che pensi che forse è meglio se te ne vai via. e Allora ci vai. Via.

Che poi magari arrivi in un posto e ti dici: e mo? dove sto?
Che alla fine capisci che l'importante è fare pipi. e stare attento all'amico di fianco.

sabato 9 luglio 2011

Per chi ha voglia di incazzarsi un po'

tutto è bene quel che finisce con una figura di merda di CApeZZONE




E' talmente brava che è pure bella e me la sposerei. Andate a farvi un giro sul suo blog

venerdì 8 luglio 2011

"c'è chi dice che fu per amore
ma io lo so, ciò che ho pianto era una stagione della vita
che è finita"


Forse è tardi anche per ricostruire



ho impacchettato una cosa
nascondendola per non vederla più
senza pensare che la polvere su certe cose non si deposita.



                                              quando si dice la tua voce la riconoscerei anche dal balcone

martedì 5 luglio 2011

Scontri in val di Susa

                                                3 Luglio 2011 Val di Susa, da qualche parte nei boschi

La rivolta tra le dita

che puzzavano te l'avevano detto tutti, ma adesso che la nube ti ha circondato vomiti senza nemmeno renderti conto. E' la cosa peggiore che tu abbia mai sentito. Le gambe ti cedono di schianto e frani a terra, ecco, stai morendo. Doveva succedere, sta succedendo, amen. A niente è servito il fazzoletto di stoffa bagnato di limone che ti sei legato sulla faccia. Morto soffocato nella rivolta, ti sembra una fine un po' del cazzo. Un ultimo pensiero va ai suoi occhi che non ti vedranno. Senti qualcuno che tossisce, altri che corrono via, nel momento del pericolo gli umani sono tra gli ultimi di cui fidarsi.

sabato 2 luglio 2011

Viagra Rosso

Fa caldo.. bisogna studiare..serve un po' di carica no? Non Posso garantire per l'effetto viagra, anzi.. lavatevi bene le mani e occhio quando andate in bagno mentre preparate il viagra rosso. Uomo avvisato...
Gli ingredienti sono semplici, le dosi indicative.

100 grammi di peperoncini(piu piccanti sono meglio è)
Aglio(quantità a seconda dei gusti)
Olio
Aceto
Sale





venerdì 1 luglio 2011

Ugly Casanova

Nessuno sa chi sia o da dove venga, questo strano cantore che persino il grandissimo Isaac tiene nascosto come una malattia. La natura di Edgar Graham, l'uomo il cui unico contatto con la realtà è il soprannome che lui stesso si è dato per uscire allo scoperto, Ugly Casanova, è del tutto ignota.
Dalle tenebre si è rivelato, ci ha lasciato qualche accordo sfruttando la voce difettosa di Isaac, dopodichè si è nuovamente avvolto nel mantello e ha inverso rotta. Ora non ci resta che ascoltare quelle sue canzoni condite con una salsa indie, degli aromi country, e servita in un contorno di folk (come direbbero i raffinatissimi recensori di Onda Rock).

Odissea II

Libro IX

..."Il mio nome
Ciclope, vuoi? L'avrai: ma non frodarmi
Tu del promesso a me dono ospitale.
Nessuno è il nome; me la madre e il padre
Chiaman Nessuno, e tutti gli altri amici".
...Dal rosso vin vinto
il ciclope udì e
diè indietro, e rovescion cascò.

Così l'asturo Ulisse
'L rosseggiante tronco trasse
Dalle ceneri ardenti, e al mostro andò
Con intorno i compagni: un dio
D'insolito ardimento il cor li armava.
Quelli afferrâr l'acuto palo, e in mezzo
Dell'occhio 'l conficcaro.

Odissea

Libro IV

Giunsero ad un ampia, che tra i monti giace,
Nobile cittadina, e le regali case
Del glorïoso Menelao trovaro.
“Turu tu tu, turu tu tu, turu tu tu tuuuu”
click “Pronto?”
“Allora?”
“Allora cosa?”
“Allora cosa?? Ma sentitelo! Io sono qui che da due anni faccio e rifaccio sta fottutissima tela e tu cosa
mi dici? 'Allora cosa?'
“Penny ti prego non ti arrabbiare, lo sai, se fosse per me sarei già lì...”
“Ulisse, mio caro, non voglio arrabbiarmi, mi vuoi solo dire dove sei o magari quando torni? La devo buttare la pasta? O no?”
“Guarda, adesso sono qua in questo paesotto, ti dico, c'è Menelao che vorrebbe cenassimo con lui, mi sembrerebbe scortese...”
“...”
“Non fare così dai, ti prometto che domani mattina sul presto ci mettiamo in viaggio e massimissimo una settimana, e sono a casa.”
“...”
“Ok?”
“E coi proci?”
“Ancora ti vanno dietro quei luridi? 'Rco Zeus che nervi...”
“Dai vabbeh, continuo ancora con la tela”
“Ecco brava”.
“Ti amo”
“Anch'io amore, adesso devo scappare che sta arrivando Menelao”
“Ciao, e torna presto”
“Si amore, ciao”
“Ciao ciao