domenica 13 maggio 2012

Macao


E' cominciato da un po' e noi non vogliamo stare a guardare. Macao ci da una grande possibilità, quella di partecipare, a qualcosa che è allo stadio prima di un'idea ed è già forte come tante persone. In questi giorni ci sono andato spesso, prima timido, poi a sproposito (un secondo dopo che ce ne siamo andati sono arrivati a suonare gli afterhours) e questo mi ha fatto capire che se vogliamo partecipare a questa “cosa” l'unica cosa da fare è partecipare, alla faccia delle tautologie. Dentro, in ogni angolo, si respira, per prima cosa polvere, e poi tanta voglia di fare, ci sono scritte con le dita appunto nella polvere, ci sono avvertimenti “oltre qui non andare c'è sole sbatti” c'è gente che salva le rondini con le ali spezzate e noi che abbiamo scotchato tutte le fineste. Ci sono muri dove puoi scrivere cose artistiche e posacenere fatti con le bottiglie, c'è un giardino quasi rigoglioso, ma non ho capito dove si fa pipì. Ci sono tante scale, che sembrano passare subito quando sali e non finire mai quando scendi. E quando dall'alto guardi Milano c'è chi è con te che dice “A Milano manca uno sfogo in verticale” e tu non sai se è vero, però è proprio bello. Poi ho visto un buco profondissimo che se ci cadi muori, e dove ti viene voglia di farci la pipì ma non si può. E poi ci sono tantissime persone che ti dicono cosa devi fare, e ci sono altre persone che discutono su cosa devono fare le persone che stanno facendo delle cose, insomma ci sono tante cose da fare e tante che non sappiamo da dove cominciare e altre che non sappiamo neanche che si devono fare. Per questo si deve andare lì, vero?

Per chi avesse dubbi circa la legalità consiglio di leggere anche questo


Guardare il Pirellone in faccia da pari

Buco profondissimo dove se cadi muori, ma non ci puoi fare pipì


la tempesta si avvicinava rendendo vani i nostri tentativi di scotchare le finestre 

Il nostro contributo notevole di scotchatura di gruppo

Il Formigone 

"Sfogo verticale per Milano"

"Fra il piano 19 e il piano 20 il salitore muore di stenti"

"Fra il piano 20 e il piano 21 il salitore si gira e dietro non c'è nessuno"

Opera raffinata di precisione 

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