mercoledì 16 gennaio 2013
sabato 22 dicembre 2012
Uovo nel frigorifero rotto
Oggi mio padre mi ha detto che quando
era piccolo lui, le uova non si tenevano nel frigorifero.
L'ha detto perché io gli avevo chiesto
di buttare quell'uovo, che era stato fuori dal frigorifero per una
settimana. Non era colpa nostra, l'avevamo dimenticato perché il
frigorifero si era rotto, e lì in cima, dove ci stanno le uva,
nessuno ci guarda.
Io comunque non gli ho creduto, e ho
pensato che tanto quell'uovo marcio, mica l'avrei mangiato.
Poi, più tardi stavo girando a torso
nudo per casa, e non avevo freddo, ho pensato che nella mia casa fa
troppo caldo, nonostante mia mamma continui a spegnere tutti i
termosifoni. Qualcosa non funziona, perché non è possibile che io
possa girare a torso nudo in casa quando fuori c'è la neve sui tetti, e le
uova marciscono dentro i frigoriferi rotti.
venerdì 14 dicembre 2012
Qualche utile consiglio qualora vi troviate nell'accidentale caso di dover sostenere l'esame di diritto penalissimo.
Non date troppo peso alla spiacevole
circostanza per cui il vostro “buongiorno” rimane senza risposta
il professore non è maleducato ha solo fretta. Fretta di mandarvi a
casa.
Perché portare con sé il libretto,
non pensate anche voi che sia un peso superfluo?
Cercate di non rispondere direttamente
e con sicurezza alle domande, sembrerete arroganti, lui non tollera i
suoi simili.
Quando il professore parla al telefono
non è per scortesia, in fondo sta parlando di voi “No aspettami
arrivo, questo lo mando via subito”
Arrampicatevi pure sugli specchi, a
lui piace sadicamente vedervi scivolare.
Non importa quante parole tu non riesca
a ricordare di un articolo, in ogni caso sono quelle fondamentali.
Il caso governa ogni cosa, lui non
favorisce i frequentanti solo non considera gli altri degni della sua
attenzione, ma questo non incide in alcun modo sul suo giudizio, è il
caso che vi ha eliminato in partenza.
Studiate come se non ci fosse un domani per essere inattaccabili, se la vostra preparazione ha una falla state pur certi che sarete in balia dell'umore dei professori. L'umore dei professori varia tra pessimo e malvagio, ma stiamo parlando di meteoropatia, non di una scienza esatta.
Tutte queste informazioni sono
puramente frutto dell'immaginazione dell'autore, l'autore non ha mai
avuto esperienza diretta di questi fatti, né ha sentito di
esperienze analoghe da cui abbia potuto prendere spunto, fatti di
questo tipo sono unicamente prodotto della sua estrema fantasia.
mercoledì 12 dicembre 2012
venerdì 16 novembre 2012
martedì 6 novembre 2012
Memento.
...Ho l'impressione che la vita sia davvero veloce, non posso dirlo con certezza data la mia relativamente giovane età. Ecco, per esempio relativa a cosa? Se fosse relativa a quella di Jimi Hendrix, di Marco Simoncelli sarei davvero vecchio, quasi prossimo alla morte. Se fosse relativa a quella di Buddy Holly non sarei nemmeno nato. Relativa a una media, un fatto assodato, una credenza comune, che la vita debba durare circa 75 anni almeno, per un maschio.
Ragioniamo per medie, per statistiche e il vero tesoro, di questa vita, è annullare completamente la "verticalità" che la inquina. Nella nostra testa ogni giorno che passa una linea che è partita dal basso, da 0, cresce verso l'alto progressivamente fino ad interrompersi idealmente nel momento della nostra morte. Dobbiamo interiorizzare il concetto del "qui e ora" per non perderci nulla. E' un lungo cammino, io ci sto provando, ed è così dura. Ma nel momento in cui realizzi che stai facendo progressi è quanto di più gratificante esista.
Per questo consiglio a tutti voi di godersi davvero ogni piccolo granello di vita che ci passa tra le mani, e per questo ho fatto qualche piccolo esempio.
Godersi il pollo al curry di tua madre, nel momento esatto in cui lo addenti (sostituite pure il pollo al curry con qualsiasi pietanza cucini bene vostra madre)
Godersi il primo sorso della pinta di birra appena spillata, quando, da buon celiaco, non te ne ricordi nemmeno il sapore.
Godersi il momento in cui la palla entra in rete, il grido, e il pensiero che in quell'istante la vittoria della tua squadra sia seriamente più importante di qualsiasi altra cosa. Più di Obama, più della finanziaria, più della fame nel mondo.
Godersi l'istante in cui guardi negli occhi un esemplare dell'altro sesso, cercando di capire cosa stia pensando di te e che cosa ci sia di così diverso tra di voi.
Godersi i racconti della nonna, capendo una volta per tutte che è un momento unico, e che forse sarà l'ultimo.
Godersi ogni istante che passi con i tuoi genitori, soprattutto se inizi a vederli sempre di meno.
Godersi lo sguardo di tuo padre che invecchia ma è sempre lui, anche se non ci credevi qualche anno fà che potesse invecchiare. Mentre giocavate insieme ti sembrava Batman, e ora capisci che è un uomo, e che è Batman a essere finto.
Godersi la vitalità di tua madre, i suoi consigli preziosi come l'oro, che si veste ancora come una ventenne, ed è la donna più bella del mondo.
Godersi le notti con gli amici, e le mattine in cui ti racconti le notti, che spesso poi non te le ricordi nemmeno.
Godersi una vacanza
Godersi un momento, pensando che davvero quel momento sia unico, e lo è, perché così com'è non potrai mai ricostruirlo e sarebbe sbagliato tentare di farlo.
Godersi un momento di crisi come un momento di gioia, sembra assurdo ma come il giorno e la notte, non potrebbe esserci l'uno senza l'altro.
Godersi un attimo passato con una persona completamente diversa da te, cercando di imparare anche se credi di sapere già tutto.
Godersi una lezione noiosa.
Godersi la fatica, il lavoro, la noia, godersi la disperazione.
Godersi una serata da solo in casa
Godersi un complimento, come una critica
Goderti il tuo bagaglio di esperienza e di emozioni, di vita, che ti sei creato da solo e che nessuno potrà mai toglierti, perché è il tesoro più grande che tu abbia, perché SEI TU.
Perché TU, sei tutto quello che vedi e senti, tocchi e assapori. TU sei tutto quello con cui parli, con cui ti confronti. TU sei il tempio buddista che hai visitato, e l'oceano in cui hai nuotato. TU sei un pezzo di tua madre, un pezzo di tuo padre e un pezzo di tutti quelli che, come dicono le Miss "ti vogliono bene".
Tu non sei quello che pensi sarai un giorno, tu sei tutti i minuti, i secondi che vivi.
Love
giovedì 1 novembre 2012
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