mercoledì 12 dicembre 2012

Ma che gli devo dire?



Provate a mettervi nei miei panni. Un giorno come tutti gli altri mi sveglio, e leggo su repubblica.it che il cavaliere si ripresenta. Torna alla carica. Non bastava Bersani che mi vince le primarie, no no. Che poi uno si chiede se le alternative sarebbero state migliori. Ma lasciamo stare. 
Comunque immaginatevi di arrivare al lavoro, il posto pullula di tedeschi ovviamente, e russi. Cazzo i russi che mi chiedono come mai abbiamo ancora Berlusconi tra le palle! A quel punto potrei anche rispondergli una frase del tipo 

"vedi di non cagarmi il cazzo, già che Putin non mi sembra l'incarnazione russa della Madonna." 

Ora essendo che il russo in questione è il capo, e che in generale al momento li dentro conto come il due di picche quando la briscola è bastoni(per i non esperti di briscola, è come dire che sto in un mazzo che neanche sta venendo usato per giocare), ora qualcuno mi spiega, per favore, che gli devo rispondere. Perché io rispondo che tanto sta volta non vince Berlusconi, che basta, lo scemo si fa fesso un sacco di volte, ma non questa volta. E allora mi vedo sti russi e sti tedeschi tutti contenti della mia previsione, e mi sento felice, ho riscattato un minimo il mio paese. 
Ma la tragedia è appena cominciata. 

"Chi vince allora?" 

di norma rispondo la sinistra e mi tengo sul vago. Ma anche lì, vai a spiegare che in Italia la sinistra è cosa buona e giusta, che mica stiamo parlando del comunismo cattivo, che in Italia non ha questo significato e via. E anche lì capisco dagli occhi dei miei interlocutori di essermela cavata, anche se il dubbio fiammeggia nel loro occhi. Ma questi continuano, insistono, vedono la piaga e via ci infilano tutta la gamba, altro che dito. 

"Chi è il candidato della sinistra?"

 E io giuro che vorrei rispondere Berlinguer o Palmiro Togliatti, che ne so. E invece, mogio mogio, con gli occhi bassi rispondo 

"brsni"
"è?"
"Bersani"
"Quello che si ispira al Papa?"
(ovviamente la frase viene accompagnata da un sorrisetto)

Quindi adesso per piacere, voglio un convinto sostenitore di Bersani e un convinto sostenitore di Berlusconi che mi suggeriscano una risposta sensata per spiegare perchè uno tra i due sarà presidente del consiglio. E già che ci siamo spiegatemi come giustificare il fatto che investiamo lo zero virgola unpelodicazzo del pil nella ricerca, visto che me lo chiedono sempre, e aggiungono:

"ma non lo sapete in Italia che la ricerca è uno dei modi migliori per uscire dalla crisi?"

mosic

p.s. per non parlare del fatto che quando in metro compare sulla televisione la foto di Berlusconi e la gente intorno a me comincia a dire Bunga Bunga, io fingo di essere sordomuto.

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