martedì 8 febbraio 2011

effetti collaterali delle merendine Mulino Bianco




ciò non si sposa con la serietà apparente del nostro blog, ma scusate, me la sentivo calda


Buona serata a Tutti dall'Aula 213 dello IED.

Dove c’è Barilla c’è… amianto!

diffondo questo articolo segnalato da Amnesty International.

È più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito? Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza… e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango.

La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento aSan Nicola di Melfi, in Basilicata.

Fluido non Newtoniano

Se fossi una persona noiosa inizierei il post dando per prima cosa la definizione di fluido Newtoniano.
Siccome sono una persona poco noiosa lo inizio così:
Si definisce non newtoniano un fluido la cui viscosità varia a seconda dello sforzo di taglio che viene applicato. 
"Sti cazzi" starete pensando. "te strapazzi quella sorca de tu sorella".
 Tornando a noi, usando parole semplici si può dire che un fluido non newtoniano più forte lo colpisci più risulta duro, più sei delicato più questo è morbido e più facilmente si lascia penetrare. Immagino che adesso siate invogliati a chiamare il Grande Capo E Sti Cazzi per fargli commentare la notizia, ma tenete duro ancora un attimo, munitevi di Maizena(si trova all'esselunga, reparto dolci) e semplice acqua e mischiate una parte di acqua e due di Maizena(es:10g di acqua e 20g di Maizena) e avrete così ottenuto il vostro fluido non Newtoniano. Di seguito due piccoli esempi del suo utilizzo da un punto di vista meramente scientifico.







Fields of Anfield Road



"All round the fields of Anfield Road
Where once we watched the King Kenny play (and could he play!)
Stevie Heighway on the wing
We had dreams and songs to sing
Of the glory, round the Fields of Anfield Road".

Fa così il ritornello di uno dei più famosi "chants" della Kop, la gloriosa curva del Liverpool, una delle più orgogliose e storiche, nonché vincenti squadre che il mondo abbia visto mai. Si capisce subito dalle parole di questo coro quanto i tifosi del Liverpool F.C, gli scousers (appellativo dato più generalmente agli abitanti della città) siano legati ai retaggi di un passato fulgido, che ha visto i Reds dominare il mondo dal 1972 a fine anni 80', ma che ha radici ben più antiche. Molti sono i miti che hanno calcato i Fields of Anfield Road, un'entità vivente più che uno stadio: da Bill Shankly a king Kenny Dalglish fino a Ian Rush e Robbie Fowler, colui che "sniffò" la linea di fondo dopo un gol sotto la curva.
E' difficile spiegare a coloro i quali non sono veri appassionati di calcio quanto questa squadra abbia significato per questo sport e quanto i suoi tifosi siano riconosciuti a livello mondiale per la loro instancabile passione e il loro immortale attaccamento alla maglia, i Kopites.

Riccardo Maria Gandini (1901-1967)

Alle porte del secolo scorso, nella provincia di Terni, vicino ad Orvieto, nasce Riccardo Maria Gandini. Padre agronomo e madre sarta, cresce circondato d'affetto e di attenzioni in un contesto di rigogliosa natura. L'amore per gli animali, l'anatra in particolare, ma anche piccoli roditori e tacchini tra i suoi preferiti, lo porta a trascorrere interminabili giornate a girovagare per i campi alla ricerca di un profondo e reale legame con il Creato.1 Famose le “tre giornate nel fiume” raccontate dal suo biografo ufficiale, padre Rosberg, il quale narra dei tre giorni trascorsi dal Nostro a osservare la vita di una rana (nel 1905 il piccolo Riccardo ha solo quattro anni).2
La tragica scomparsa del padre nel 1906 segna una svolta nella vita del giovanissimo Gandini, uno strappo che per l'intera sua vita cercherà di ricucire, sempre senza successo. Tra il 1907 e il 1914 si applica con successo negli studi elementari e medi, brillando per acutezza d'ingegno e bella calligrafia. Di questo periodo è utile ricordare solamente la fine del rapporto con la madre a causa di un diverbio sull'uso del gambo di sedano nel minestrone umbro.3

lunedì 7 febbraio 2011

to do list #1: change settings.

TO DO LIST # 1

Una lettera d’amore
Che superi ogni distanza
Ti baci
Senza che tu te ne accorga.
Un soffio leggero di labbra
Troppo lontane per poterle vedere
Troppo tue per non poterle sentire.
Chiudo gli occhi a cercarti.
Desiderio delle mie gambe, grandi,
intrecciate alle tue, delicate.
Raggi di sole
corrono tra i miei capelli
Mentre siedo, solo,
a pensarti.

E dentro me
Troveresti
Mari in tempesta,
Montagne innevate,
Prati leggeri,
Tante parole,
Poche giuste.
Da scriverti
In una lettera d’amore
Che superi ogni distanza
Che ti baci
Senza che tu te ne accorga
Per farti capire che dentro
Ancora sorrido.





“un po’ di sole, una raggera d’angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d’aria al mattino.”
Salvatore Quasimodo

domenica 6 febbraio 2011

sabato 5 febbraio 2011

BE HAPPY, GO LUCKY

< cosa stai facendo?>


<fumo>

<come scusa?>

<fumo. Perché?>

<sei pirla? che cazzo fumi?>

<Lucky Strike>

<idiota, dico, perché stai fumando?>

<come perchè, perchè sì>

<perche sì...>

<sì, e allora? ti do fastidio?>

<forse non ci stiamo capendo>

<forse no>

<tu stai fumando, giusto?>

<eh>

<e stai fumando una Lucky Strike, giusto?>