- 1931: Emilio Fede nasce a Barcellona Pozzo di Gotto;
- 1961: diviene dipendente Rai;
- 1964: sposa Diana De Feo, la figlia diItalo De Feo, allora vicepresidente della RAI;
- 1964-1972: Inviato speciale in Africa per otto anni, l’esperienza termina a causa di una malattia e per via di un contenzioso relativo alle spese di viaggio (viene soprannominato “Sciupone l’africano”);
- 1976-1981:conduttore del Tg1;
- 1982-1983: direttore del Tg1;
- 1987: viene licenziato perchè coinvolto in un processo per gioco d’azzardo(verra poi assolto);
- 1989-1993: passa a Fininvest e dal 1991 è direttore di Studio Aperto;
- 1994: direttore del Tg4;
- 1998: prime accuse di favoritismo verso Berlusconi sostenute dai dati dell’osservatorio di Pavia;
- 2006: fino a quest’anno totalizza circa un milione di euro di multe dall’Agcom per il mancato rispetto della par condicio;
- 2007: Storica lite con Ricca, riguardo alle frequenza occupate abusivamente da Rete4, che avrebbe dovuto cederle alla nuova televisione Europa7 come sentenziato dalla Corte Di Giustizia Europea;
- 2010: ripete gli attacchi a Saviano, accusato di lamentarsi di dover vivere sotto scorta, e di aver scritto il libro Gomorra per motivi squisitamente economici;
- 2011: indagato dalla Procura della repubblica per “favoreggiamento alla prostituzione” nel caso Ruby, e successivamente rinviato a giudizi;
Questa è una Biografia succinta e noiosa. E non dice nulla di nuovo. Ma credo che averla davanti tutta insieme, faccia una certa impressione. Dove per impressione intendo schifo.
Si tende a dimenticare. Si tende a credere che personaggi del genere siano innocui, dei bamboccioni simpatici e un po’ schifosi che ci fanno stare meglio con noi stessi, ci fanno sentire su
“un altro livello”.
E invece entrano dentro di noi, giorno dopo giorno, e ci plagiano. Pensare che potrebbe non esserci piu Fede in televisione è bellissimo. Pensare che ci è stato per anni e che non ci siamo mai presi la briga di fare qualcosa per cacciarlo è tremendo. In qualche modo consideravamo normale che un personaggio del genere fosse direttore di un Tg nazionale.
Invece non va bene. Non è normale. È sbagliato, sbagliato e pauroso.
Fede non dovrebbe fare il giornalista, Berlusconi non dovrebbe fare il politico. Perchè a vedere questi personaggi, poi rischiamo di scambiare Maroni per una brava persona e Belpietro per un vero giornalista, Casini per una persona coerente che fa un opposizione moderata. Si rischia di guardare con nostalgia a Craxi, di sospirare pensado ad Andreotti.
E non va mica bene.
mosic
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