giovedì 1 dicembre 2011

La bellezza del paese Italia

Entro in macchina e taac, indosso i guanti del pilota. Taac, ho acceso il bolide e figa sono il padrone della strada. Sembro piccolo, ma scorrazzo ovunque.
L'altro giorno, ero in via Carducci. Sai, quella dello strip bar del Gianni, dove pippo e ballo come un nègher il sabato sera. Ero là che c'era un pirla di traverso col SUV, e io mica ci passavo di là. Figa guardo a destra e c'è il cazzo di cordolo per i tassì. Guarda tè se quei terùn mi ciulano il lavoro e si fanno fare pure le cazzo di vie preferenziali. Grazie a dio mi giro e dall'altra parte c'è un corridoio libero come il colera: messa la quarta ero già libero dall'ingorgo. Figa che soddisfazione. Ma ti pare che un pantulo di un ciclista mi si mette tra le ruote? Poi dico, cazzo, c'hai la bici? Bravo pirla.
Mi si stava spantegando sul cofano, Dio sa come s'è salvato.
Meno male che c'erano i pulotti, che ciò strizzato l'occhio e via, han capito subito che sono uno che ce l'ha duro, con la mia Smart.

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