venerdì 11 novembre 2011

A.A. sei una minchia.

"Non faremo un'ammucchiata" dice Bossi, salvo contraddirsi intrinsicamente dopo neanche trenta secondi auspicando un cambio di vertice, Angelino Alfano premier subito, con lo stesso esecutivo. Pur sempre di ammucchiata si tratta. E intanto si prospetta uno scenario inquietante. Dopo 17anni di Berlusconi, avremo l'onore di veder candidato Angelino Alfano. Ma chi è costui? Nessuno in particolare. Uno dei tanti, ha iniziato con la DC, che non fa mai male, ha proseguito la carriera nel PdL, e un giorno si è trovato a fare il ministro della giustizia senza meriti particolari. Insomma è "una minchia". E non lo dico con cattiveria, ma purtroppo è la verità. Il suo più grande merito è quello di averci messo la faccia, perchè bisogna ammetterlo che con questo governo serve proprio una bella faccia tosta. Non devi ridere mai, anche quando stai sostenendo la più grossa cazzata della tua vita di fronte a milioni di persone, devi stare serio. "le cene a casa del premier avevano un carattere squisitamente elegante". Ma stiamo divagando. Torniamo ad Angelo. Non sono preoccupato tanto per lui, poco mi frega che sia stato al matrimonio della figlia di un mafioso, queste cose si sà, ai politici capitano di continuo, non sanno di chi sono i matrimoni, gli comprano le case, alla mensa di montecitorio un carpaccio di filetto a soli 2,76€, quello che mi turba è che si sta aprendo la strada a tanti piccoli A.A. E quindi gia mi vedo fra dieci anni a urlare imprecazioni verso tante piccole "minchie" che se ne vanno in giro per il parlamento. E questo mi turba, nel profondo. Mosic

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