venerdì 10 giugno 2011

Necrologio

Fine di un programma. E mi dispiace. Tante serate le ho spese a guardarlo. A incazzarmi, a ridere, a riflettere. Più volte ho scritto post ispirati dalla trasmissione.
La Rai perde un programma valido, un programma remunerativo, che portava 5/6 milioni di spettatori a serata. Lo perde per una scelta politica, per una scelta in cui la politica non dovrebbe entrare.
Mi mancheranno le vignette di Vauro, i monologhi di Travaglio, le frasi incomprensibili di Di Pietro, le stronzate di Castelli, le urla di Brunetta, Belpietro con quel suo faccione tondo da sberle. Mi mancherà Santoro, così poco imparziale, orgoglioso del suo programma.
In questo schifo di servizio pubblico Annozero, che piaccia o meno, era un buon programma. Con un buon conduttore, un bello studio, buoni ospiti, bravi giornalisti. Trattava temi di interesse pubblico, a differenza di altri programmi di pseudo-giornalismo che parlano di medium o vaccate, a differenza dei vari Minzolini, Masi e schifezze varie..
Insomma era un bel programma, e faceva fare tanti soldi alla Rai, un'azienda pubblica. Tanti da potersi permettere di mandare in onda Sgarbi, con un format e un conduttore impresentabili.
Lo so che non riapparirà in qualche modo, da qualche altra parte. Però oggi mi spiace che sia finito, almeno con la Rai. Ennesima conferma che in questo paese, le cose non vanno affatto bene. Bisogna ribellarsi a questo sistema, reagire, ma si sa è tutta una...

mosic

11 commenti:

  1. Simo io non farei però un'apologia di Santoro, è un giornalista serio,che ha saputo vendersi bene, meglio di quello che è, e ha saputo cogliere le opportunità della sua carriera. La RAI ha fatto un errore madornale, ma secondo me, personalissimo parere, a lui sta solo bene uscirne così, un pò da reietto.

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  2. Dietrologie a parte, non penso che sia un atto tanto opportunistico andarsene, lasciando un contratto perché non ha libertà di lavorare come crede, è questo il punto, si giudicano le scelte non la sue convinzioni interiori. Siamo abituati a pensare oramai che tutto sia fatto in cattiva fede.

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  3. ..volevo solo aggiungere che era un programma che ha fatto avvicinare molti giovani alla politica e ha aperto molti occhi.

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  4. ragazzi Santoro è da sempre un maneggione. Il suo lavoro lo farà da un'altra parte, non sarà mai negato di fare ciò che vuole, perché ormai ha acquisito un potere mediatico fortissimo. E poi quella sua cricca. . Travaglio.... Travaglio a me m'ha rotto il cazzo

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  5. quand'è che si trova un lavoro . . Travaglio

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  6. ok ma sono tutte cose che stanno ai margini del problema, la rai è un'azienda che lotta contro se stessa. L'anomalia è che tenta di ostacolare i suoi collaboratori migliori, perché è politicamente controllata, e i programmi migliori sono anche scomodi, questo è il paradosso. Poi Santoro e Travaglio li puoi anche odiare ma non è questo il punto.

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  7. Il punto non è Santoro è bravo o meno. è una questione economica e di gradimento. Annozero aveva uno share alto, Faceva tanti soldi, e la rai non se lo è tenuto. Lui ha anche proposto di rifare il programma l'anno prossimo sulla rai al costo di un euro come suo ingaggio. Lui riuscirà di sicuro da qualche altra parte a fare il suo programma, Il problema è che la Rai rema contro se stessa, perche fa andare via uno dei suoi programmi di maggior successo(sopratutto economico) per ragioni politiche. Poi il programma puo piacere o meno, ma il punto è che funzionava.(share alto--->tanta pubblicità--->tanti soldi). Facile. è un po' come se la wolkswagen smettesse di produrre la golf. Non succede, perchè la golf vende. Invece in Rai sembra che queste regole generali di mercato non valgano. Ancora più grave perchè la Rai è un azienda pubblica e non provata, quindi deve fare ciò che è meglio per se, ed era meglio se si teneva sto programma, invece lo ha scaricato. Non è un'apologia di Annozero esclusivamente perchè mi piacevano Santoro o Travaglio o Vauro. E non me ne frega niente che questi tre signori troveranno lavoro da un altra parte e che siano smanettoni. Quello che mi frega è che lo troveranno in un azienda privata e faranno fare soldi a un privato. e questo è la continuazione di un lavoro iniziato anni fa con la cacciata di biagi santoro e luttazzi, il famoso editto bulgaro. le cose non sono migliorate, anzi. Quando faranno andare via Ballarò, la galbanelli, fazio(che ad esempio non mi piace) cosa diremo? che tanto faranno i loro programmi da un altra parte? e poi? Cosa resterà sulla Rai? Vespa? Minzolini? Sgarbi? è un servizio pubblico perdio. Già fa schifo, cosi si peggiora solo la situazione.

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  8. intendevo dire "e non privata" piu o meno a metà..

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  9. ah e che stia bene a Santoro uscire da reietto onestamente non mi interessa, puo anche essere vero, può anche convenirgli. Quello che mi interessa è che non dovrebbe stare bene alla Rai.

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  10. tanto valeva scriverci due post...

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