martedì 29 maggio 2012

Discariche


L'altro giorno sono stato in discarica. Io amo la discarica. Provo attrazione fisica per quei contenitori giganti verdi, dove vedi di tutto. Amo quello del legno, dove ci trovi dalle travi portanti ormai secche e scheggiate ai nuovissmi interni in radica di qualche macchina di serie, senza dimenticare porte, stipiti delle finestre, cassettiere e sedie con tre sole gambe. E tu vai lì con quello che devi buttare e ci sono dappertutto addetti dell'amsa gentilissimi che non aspettano altro che aiutarti nell'impresa di individuazione dell'appostito contenitore di dimensioni colossali. Ci sono persino famiglie con i bambini, che si aiutano a vicenda con le cose da buttare e fanno grandi catene di riciclaggio e ti senti parte di una riforma verde che cambierà il mondo, per fortuna è l'unico verde rimasto, visto che per la lega bisogna cominciare a guardare nelle galere. E quando sei lì tutto festante e abbagliato da tutto quel verde giochi a fare canesto con i tuoi copertoni e con i tuoi cavi elettrici e con tubi d'acciaio di sifoni otturati. E per ogni cosa c'è il contenitore giusto, come ti insegna l'addetto verde. C'è persino il contenitore grande per le lavatrici che si apre dal basso perché una lavatrice non la riesci a tirare facendo canestro. Ma quello che più amo è il contenitore dell' INGOMBRANTE (che scrivo maiuscolo per ovvie ragioni di spazio) ecco nell'ingombrante ci butti tutto quello che non va da nessuna parte, ecco il grande mucchio. E la gente lì impazzisce, ci butta gli sci, perché d'estate non li possono usare penso io, e ci butta le televisioni che non riescono a prendere gli zingari che stanno subito prima della discarica, e poi ci butti tutto quello che ti viene in mente, e ti assicuro che se non è venuto in mente a te, sicuro ci ha pensato qualcun'altro a buttarlo lì. Io ci butterei anche i miei piedi se potessi nell'ingombrante e dio solo sa quanto io ami camminare. E' come un immenso cimitero delle cose che non si usano più, delle cose che non sono più di nessuno ma è un cimitero allegro perché secondo me le cose sono proprio felici di trovarsi tutte insieme nell'INGOMBRANTE.





Famiglia felice in discarica




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