lunedì 9 aprile 2012

Buona santa pasquetta



Eravamo su un tetto oggi, o meglio su una terrazza su un tetto, che poi è la stessa cosa. Abbiamo mangiato, bevuto e mangiato, e poi ancora un po' mangiato perché si sa l'agnello...E' una settimana che magio carne, e colgo l'occasione per salutare gli amici vegetariani che ci seguono da casa.
Ci ripensavo mentre mi tagliavo la barba, che ho preso anche il sole, e adesso dove non c'è più la barba sono bianco. Comunque c'è a chi è andata peggio. Pensavo al sole di oggi e al vento che c'era in questi giorni, pensavo che con il vento sarebbe stato difficile riuscire a mangiare tutta quella  carne e bere tutto quel vino, ma questa è un altra storia. Dopo aver mangiato, e poi mangiato tanto che adesso se mi peso è come se pesassero me e una mucca che non digerirò mai, ci siamo alzati e barcollanti siamo andati ancora più in alto del tetto. In pratica un tetto sopra il tetto, lo so che è difficile da immaginare, ma si fa quello che si può. Insomma da quel tetto sopra il tetto, abbiamo giocato a “se cado di qui muoio subito oppure rimango mezzo vivo e mezzo morto?” ecco il gioco è finito presto perchè da lì se cadi muori, punto. No, nemmeno gli alberi aiutano. Ma la cosa importante è un altra, che da lassù si vedeva tutta milano dalla collinetta al duomo dagli ecomostri alle gru che costruiscono altri ecomostri, e c'era chi diceva che c'era foschia se no si vedevano anche il monterosa il montabianco gli appennini e il mare.L'everest solo se è proprio limpido. Ma non è nemmeno questo quello che volevo dire, che poi alla fine era una cosa facile e non so perchè ci sto mettendo tanto, forse perché riesco sempre a complicare tutte le cose e pensare e ripensare a  problemi sempre più complessi che diventano contorti, un po' come sto facendo adesso. Volevo solo dire che le situazioni sono molto più semplici di come le immaginiamo e pensarci troppo serve soltanto a complicarle, e ingigantirle, che poi scriverlo non serve a molto, bisogna arrivarci da soli, magari su un tetto, magari con degli amici. Come quando da piccolo pensavo che le canzoni belle non si potessero ascoltare troppo perché poi non mi sarebbero piaciute più, be questa è una di quelle e me la ascolto ancora, e mi piace ancora, di più.



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